Zitiello, con un team guidato dalla partner Benedetta Musco Carbonaro (in foto), ha assistito con successo Credito Emiliano in un giudizio in materia di bond Cirio che ha ottenuto sentenza favorevole dalla Corte di Cassazione.
In particolare, la Cassazione ha deciso una causa che era stata vinta dai risparmiatori in primo grado presso il Tribunale di Parma, mentre la Corte di Appello di Bologna aveva integralmente accolto l’impugnazione proposta dalla Banca.
Nella sentenza, la Cassazione ha respinto la prospettazione dei clienti secondo cui la Banca, al momento dell’esecuzione dell’operazione di acquisto dei titoli Cirio, sarebbe stata in qualche modo a conoscenza della reale situazione di crisi del gruppo.
Sul punto la Corte ha ritenuto che non vi fosse invece alcun elemento concreto in base al quale giustificare l’affermazione della consapevolezza della Banca sulla situazione di potenziale dissesto del gruppo Cirio, e ciò in quanto le falsificazioni dei bilanci e le irregolarità contabili sono emerse solo successivamente, ossia a default avvenuto. La Cassazione ha quindi accolto le difese svolte nell’interesse della Banca concludendo che i titoli Cirio, pur avendo carattere speculativo, comunque garantivano al momento dell’acquisto una “accettabile sicurezza” proprio in ragione della buona valutazione da parte del mercato.
La sentenza ha dunque confermato che la rischiosità degli strumenti finanziari, così come l’operato degli intermediari, devono essere valutati ex ante, ossia in base alle informazioni concretamente disponibili al momento dell’esecuzione delle operazioni contestate.
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