Valorizzare i soci giovani. L’imperativo sembra ispirare le scelte strategiche del management dello studio Bonelli Erede Pappalardo, guidato da Alberto Saravalle (nella foto), che con il nuovo anno si appresta a varare un'importante riforma della partnership.
La figura dei junior partner sarà abolita. Dal primo gennaio prossimo, tredici dei diciannove soci junior dello studio acquisiranno lo status di equity. Si tratta di un’iniziativa importante che allarga la partnership della più importante law firm italiana.
E non è tutto. Questa mossa potrebbe presto essere accompagnata anche dalla scelta di accorciare il lockstep. Sulla questione (non facile da fare accettare a tutti i soci) è in corso un dibattito interno. Se così accadesse, la “distanza” che separa le retribuzioni dei soci con più punti da quelle dei soci con meno punti verrebbe progressivamente ad accorciarsi.
Lo studio, d’ora in poi, avrà solo soci "veri" pagati sulla base della propria profit share. Sei avvocati conserveranno lo status di salary partner (qualifica che comunque continuerà ad esistere).
Bonelli Erede Pappalardo ha anche rinnovato il proprio Compensation committee nominando al suo interno: Vittorio Allavena, Eliana Catalano, Marcello Giustiniani, Carlo Montagna, Roberto Pistorelli e Andrea Silvestri.
L’attenzione alla valorizzazione della componente più giovane degli associati dello studio era emersa già la scorsa estate in occasione del rinnovo del Consiglio degli associati, con la nomina, tra gli altri componenti, dei soci Stefano Simontacchi e Mario Roli.
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