studi legali

BonelliErede, i piani dei nuovi vertici

Il presidente Massimiliano Danusso e la managing partner Eliana Catalano puntano su persone, internazionalizzazione e consolidamento

31-01-2024

BonelliErede, i piani dei nuovi vertici

 

di Valentina Magri

Il 2024 segna l’insediamento della nuova leadership del maggior studio legale in Italia, varata nel settembre 2023 e rappresentata dal presidente Massimiliano Danusso e dalla managing partner Eliana Catalano (nella foto sopra), entrambi provenienti dal Consiglio degli Associati uscente.  Contestualmente, tutta la partnership di BonelliErede ha approvato un nuovo piano strategico, affiancata dalla società di consulenza AlixPartners.

I contenuti del piano quinquennale di BonelliErede

La priorità per il 2024 anzitutto è il posizionamento a livello internazionale, che punta a investire e creare relazioni con Usa e Gran Bretagna, mantenendo la best friendship non esclusiva in essere con Slaughter and May a Londra.

Al centro del piano anche la volontà di incrementare il senso di appartenenza dei professionisti. “Vogliamo investire molto sul secondment, in-house e presso studi esteri, e continuare a investire sulla formazione interna,anche grazie ad un progetto di knowledge management sul quale potrebbero innestarsi le potenzialità dei nuovi prodotti di intelligenza artificiale generativa, e sulla comunicazione interna”, ha specificato Catalano.

BonelliErede sta anche rivedendo il sistema di valutazione. “Adottiamo criteri economici per valutare la performance oggettiva e anche una cross-evaluation da parte di tutti gli altri soci. Abbiamo introdotto anche dei colloqui individuali. A tendere, vorremmo favorire lo sviluppo di un modello virtuoso volto a promuovere la collaborazione”, ha spiegato Danusso.

Il nuovo sistema di valutazione prevede è volto a proseguire la politica di spersonalizzazione dei rapporti con i clienti avviata già da tempo, l’affiancamento costante da parte dei soci più junior a quelli più senior e misure più rigide per l’uscita dall’equity.

“La prova che il passaggio generazionale nello studio sta funzionando sono i risultati economici estremamente positivi degli ultimi anni, che derivano da una performance importante dei soci più giovani”, ha sottolineato Catalano, che si dice soddisfatta anche dei risultati del 2023. “È stato un anno diverso dal solito, sia per l’andamento dell’M&A, sia per le uscite di alcuni soci. Ma nonostante un numero inferiore di partner, il fatturato non ne ha risentito chiudendo sostanzialmente in linea con quello del 2022, anno eccezionale per lo studio”, ha concluso.

 

La versione estesa dell'intervista sarà pubblicata sull TopLegal Review di febbraio/marzo 2024


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