Criptovalute

BonelliErede nella vicenda della piattaforma exchange BitGrail

Il Tribunale di Firenze ha dichiarato il fallimento della società

31-01-2019

BonelliErede nella vicenda della piattaforma exchange BitGrail

 

BonelliErede ha assistito oltre 3mila utenti nell'ambito della vicenda  Bitgrail, gestore della piattaforma italiana operante in qualità di exchange nel mercato delle criptovalute, che il Tribunale di Firenze ha dichiarato fallito, mettendo così fine a una vicenda iniziata circa un anno fa.

La decisione del Tribunale di Firenze fa seguito al provvedimento del 2 maggio 2018, con cui lo stesso Tribunale aveva ordinato l’inibitoria dell’operatività di BitGrail, il sequestro dei beni della società e la nomina di un curatore speciale, all’esito di un procedimento cautelare promosso da alcuni utenti della piattaforma assistiti da BonelliErede, in seguito alla scoperta di un ammanco di 17 milioni della criptovaluta Nano (Xrb), pari a circa 120 milioni di euro.  

BonelliErede ha assistito oltre 3mila utenti danneggiati dall’ammanco, coordinati dal signor Espen Enger, con un team multidisciplinare composto dall’of counsel Giuseppe Sbisà, dal socio Monica Iacoviello (in foto) e dal senior associate Alessandra Frigerio.
Il senior associate Gianpaolo Ciervo ha curato i profili di diritto fallimentare, mentre i soci Federico Vezzani e Francesco Sbisà hanno analizzato rispettivamente i profili regolamentari e le tematiche penali.

Infine, ha agito al fianco degli utenti anche Nicola Pabis Ticci di Bigliardi Pabis Ticci del Foro di Firenze.

 

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