Michele Bonetti e Santi Delia (in foto), soci fondatori dell'omonimo studio, hanno difeso l’Anpri (Associazione Nazionale Professionale per la Ricerca), unitamente ad alcuni ricercatori e tecnologi dell’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), che aveva chiesto l’annullamento di parte dello statuto Enea.
Il Tar Lazio ha accolto il ricorso riconoscendo che “l’Enea non ha rispettato il diritto dei ricercatori e tecnologi dell’Ente ad avere un proprio rappresentante di natura elettiva all’interno del consiglio di amministrazione”, “diritto espressamente sancito dall’art. 2 del d.lgs. 218 del 2016, e che pertanto dovrà essere modificato l’art. 6 dello Statuto, nella parte in cui non prevede tale rappresentanza”.
L'Enea, che è stata difesa in giudizio dall'avvocatura generale dello Stato, ha proposto appello avverso la sentenza che il Consiglio di Stato ha rigettato.