Autogrill perde definitivamente l’esclusiva sul marchio “Ciao”. La Corte d’Appello di Napoli ha infatti decretato che il termine “Ciao” non può essere considerato un marchio perchè tropo generico e di uso comune non solo in Italia ma anche all’estero. Si conclude così una lunga vicenda giudiziaria che ha visto contrapposti dal lato di Autogrill prima lo studio Franzosi Pensato Setti (nei vari ricorsi, reclami e nel giudizio di merito di primo grado) e poi il professor Ermanno Bocchini dell’Università partenopea (nel processo di secondo grado); dal lato della società napoletana Gerica Maurizio Borghese dello studio omonimo. La società vincitrice aveva chiamato alcuni suoi locali “CiaoPizza” e “CiaoPasta” era stata in un primo momento diffidata da Autogrill che pretendeva l’esclusiva sul marchio Ciao. Quando poi la querelle è finita in tribunale i giudici di primo e secondo grado hanno dato ragione a Gerica sostenendo appunto che non poteva esservi esclusiva sul marchio Ciao e che questo termine poteva essere utilizzato liberamente da chiunque. Ora la sentenza è passata in giudicato.
TAGS
Franzosi Dal Negro Setti MaurizioBorghese, ErmannoBocchini Autogrill, Gerica