Bredin Prat al fianco della Fia (Federazione internazionale dell'automobile) e Shearman & Sterling per Ferrari, sono gli studi coinvolti nella sospensiva chiesta dal Cavallino all'organismo sportivo in merito alle nuove norme approvate per il campionato automobilistico, tra cui figura un limite di budget di 60 milioni di euro per ogni scuderia.
Il ricorso è stato presentato al Tribunal de Grande Istance, la Corte suprema francese. Secondo la scuderia italiana, infatti, l'introduzione di un limite di spesa porterà a una distorsione nel campionato. Il Tribunale francesce ha respinto il ricorso della Ferrari, spiegando che non ci sono le basi per determinare un danno diretto a carico dei team in competizione o una violazione della legge.
In particolare, la Fia è stata rappresentata da Hughes Castel, socio di Bredin Prat esperto di Antitrust, coadiuvato da Yelena Trifounovitch e Marie Louvet, mentre la Ferrari si è affidata a un team composto da Emmanuel Gaillard, responsabile globale della practice di arbitrato di Shearman e da Henri Peter, dello studio svizzero Peter Bernasconi & Partners.