Bucchi & Micalella, con il socio Filippo Bucchi (in foto), ha vinto al Consiglio di Stato al fianco di Smia in un giudizio d’appello promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Consorzio Agrario Interprovinciale di Salerno, Napoli e Avellino.
Gli appellanti contestavano la sentenza del Tar Lazio che aveva affermato il diritto del creditore del Consorzio, posto in liquidazione coatta, di accedere alla documentazione della procedura. Il Ministero, con appello incidentale, aveva contestato i principi giuridici affermati dal Tar in merito all’obbligo per il Ministero dello Sviluppo Economico di conservare e garantire l’accesso alla documentazione delle procedure concorsuali pubblicistiche (amministrazione straordinaria e liquidazione coatta amministrativa).
Il Consiglio di Stato, in accoglimento delle difese di Smia, ha ritenuto insussistenti i presupposti per la sospensione della sentenza del Tar e ha respinto l’appello cautelare, condannando il Commissario e il Ministero alle spese di lite.
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