Escada incarica Cajola & Associati di tutelare l'azienda e una propria dipendente a seguito delle minacce del sedicente gruppo animalista "Animal Angry Brigade". Il mandato arriva a seguito del raid compiuto nel mese di agosto dal menzionato gruppo animalista, il quale ha affisso decine di manifesti presso la residenza in Roma della dipendente di Escada, i quali riportavano minacce all'incolumità di quest'ultima, nonché il suo indirizzo di residenza, ed a seguito della pubblicazione di tale raid presso numerosi siti internet in tutto il mondo. La Società tedesca ha deciso di tutelarsi affidando ai legali di Cajola & Associati ogni azione necessaria a tal fine. Diversi siti Internet hanno già provveduto a cancellare ogni riferimento alla persona della dipendente a esito delle iniziative intraprese. Dal 2007 Escada subisce analoghe aggressioni da parte di gruppi di animalisti che reclamano la cessazione della commercializzazione di pellicce e capi in pelle da parte della Società tedesca.
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Cajola Escada, Animal Angry Brigade