Si apre un nuovo fronte nella battaglia in seno alla Lega Nazionale Professionisti Serie A sui criteri di spartizione dei 200 milioni di euro annui di diritti televisivi.
La Juventus, infatti, ha incaricato lo studio Grande Stevens di proporre un ricorso cautelare (ai sensi degli articoli 669bis e 700 del codice civile) al Tribunale di Milano per ottenere la nullità dei contratti con cui la Lega ha affidato alle agenzie demscopiche Doxa, Full-Six e Sport+Markt) il mandato relativo ai sondaggii d'opinione sui tifosi, parametro per determinare la redistribuzione delle risorse derivanti dai bacini d'utenza.
Nel ricorso, la Juventus, rappresentata da Franzo Grande Stevens, Michele Briamonte e Roberto Podda, chiede di disporre l’immediata sospensione dell’efficacia dei contratti e di inibire a Lega e società demoscopiche ogni attività diretta a far sì che i contratti producano qualsivoglia tipo di effetto tra le parti contraenti e nei riguardi della Juvetus stessa.
Gli avvocati della "Vecchia Signora", inoltre, chiedono anche che il Tribunale fissi a carico delle controparti una misura coercitiva non inferiore a 100mila euro per ogni violazione, inosservanza o ritardo nell’esecuzione del provvedimento inibitorio.
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