Lo studio legale Callegari & Martini ha assistito con successo l’azienda vicentina Maculan, uno dei brand più noti in Italia e all’estero nel settore enologico, nella difesa del suo marchio e denominazione sociale.
La vertenza nasceva dal fatto che all’ultima edizione della manifestazione “Vinitaly” un’altra azienda agricola aveva presentato i propri vini con il marchio “F.lli Maculan”; ciò aveva portato dei visitatori a chiedere allo stand della “vera” Maculan se si trattasse di vini prodotti da quest’ultima, segno della confusione tra le due aziende che si stava creando presso il pubblico dei consumatori. L’azienda Maculan si è quindi rivolta allo studio specializzato in diritto industriale e commerciale Callegari & Martini per tutelare i propri diritti esclusivi sul segno.
Di fronte all’iniziativa legale di Maculan, la concorrente già in sede stragiudiziale ha riconosciuto i diritti di quest’ultima e si è impegnata a non più utilizzare il segno “Maculan” né come marchio né come ditta o denominazione aziendale. In particolare, la concorrente ha riconosciuto che il precedente uso del segno “Maculan” da parte dell’azienda vicentina non solo le impedisce di usare il medesimo marchio per prodotti identici o simili, ma pone anche dei limiti alla formazione della sua ditta. «Infatti», spiega l’avvocato Elena Martini (nella foto), «è vero che l’art. 2563 co. 2 c.c. impone di includere nella ditta il cognome o la sigla dell’imprenditore, ma, quando il cognome in questione costituisce il cuore della denominazione di altra ditta già operante nel medesimo settore commerciale, la ditta nata successivamente potrà eventualmente usare tale cognome solo in funzione descrittiva, accompagnato da altri segni distintivi caratterizzanti che siano idonei a prevenire il rischio di confusione tra le due ditte».
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