Caltaqua, società facente capo a una multinazionale spagnola operante nella gestione del ciclo integrato delle acque – assistita da Maurizio D'Albora (in foto) dello studio Carnelutti di Napoli – ha vinto l’arbitrato promosso contro l’Ambito territoriale ottimale (Ato) di Caltanissetta, assistito dall’avvocato Luca Capecchi di Firenze, che è stato condannato al rimborso del canone annuale impropriamente percepito dal 2006 ad oggi dalla concessionaria del servizio idrico.
Lo ha sancito il Collegio arbitrale, composto da Vincenzo Cerulli Irelli, Mario Chiti e Andrea Abbamonte, attivato lo scorso anno per decidere sul contenzioso tra la società e l’Ato. La decisione del Collegio arbitrale arriva dopo un lungo contenzioso tra la società di gestione del servizio Idrico e l’Ato che pretendeva il pagamento di un canone di locazione di oltre 1 milione di euro annui per l’uso delle infrastrutture dell’Ente.
Il Ricorso all’arbitrato si era reso necessario dopo l’azione di escussione da parte dell’Ato delle garanzie fideiussorie prestate dalla società. Il Collegio arbitrale, accogliendo il ricorso di Caltaqua, ha deciso che la società debba contribuire alle spese dell’ente soltanto nella misura, considerevolmente minore, rappresentata dalle effettive spese sostenute dall’Ato per il suo funzionamento.
TAGS
Carnelutti Napoli MaurizioD'Albora, LucaCapecchi Caltaqua