Avvicendamento ai vertici della sede italiana dello studio Allen & Overy. Massimiliano Danusso è stato nominato senior partner, responsabile delle attività dello studio in Italia e ha annunciato con una e-mail spedita nella notte la nomina di Paul Flanagan a managing partner degli uffici italiani dello studio legale internazionale. Emanuele Borganti è confermato Coo dello studio italiano.
Paul Flanagan, in Allen & Overy dal 1995, è sbarcato in Italia a
fine estate 2007 per dare man forte al dipartimento di Banking che nei
mesi precedenti aveva perso quattro soci.
Danusso, che ricopriva il ruolo dal 2003 quando era diventato joint managing partner con Stephen Denyer, manterrà la responsabilità complessiva della gestione dello studio italiano, ma sarà coadiuvato in questo incarico da Flanagan, che assumerà il ruolo di managing partner dal 1° febbraio 2009.
«Gli uffici italiani di Allen & Overy si avviano a concludere, il prossimo 30 aprile, un altro anno di attività pieno di soddisfazioni: il fatturato dovrebbe confermarsi in aumento, così come in aumento sono il profit e il profit per partner. Tuttavia la grande crisi finanziaria che ha colpito i mercati mondiali richiede, da una parte, una maggior attenzione al business e, dall’altra, una ancora più efficace gestione delle risorse», dichiara l’avvocato Danusso commentando la novità e rispedendo al mittente le voci che vorrebbero identificare in questo giro di poltrone una sorta di commissariamento della sede italiana da parte di Londra. A tale proposito Flanagan sottolinea che «Massimiliano è il partner con la maggiore capacità di fatturare in Italia e pertanto ha bisogno di supporto amministrativo per gestire la sede nei suoi due uffici di Roma e Milano. Il mio ruolo sarà dedicato alle nust and bolts ovvero alle esigenze pratiche assicurado che tutto funzioni al meglio giorno per giorno».
«Per questo» ribadisce Danusso «ho chiesto a Paul di coadiuvarmi nella gestione dello studio, che negli ultimi anni è cresciuto molto nel numero dei consulenti, dei collaboratori e dei dipendenti, oltre che nel numero di pratiche seguite, rispetto ai tempi in cui assunsi l'incarico di gestione della struttura. Oggi è importante essere pronti a cogliere le occasioni sui mercati, avere una organizzazione agile e veloce, disporre di informazioni e analisi per intervenire con prontezza. Tutto ciò richiede una gestione degli uffici e delle risorse più intensa di quella che abbiamo avuto fino ad ora. Paul, che ha delle doti manageriali di grande peso, avrà questo compito e sono sicuro che con il suo impegno lo studio in Italia continuerà a crescere, anche in tempi di crisi». «La mia attività professionale continua ad assorbire la maggior parte del mio tempo, e ritengo sia giunto il momento di creare un management team più strutturato», conclude Danusso.
Lo studio, secondo quanto risulta a TopLegal, proseguirà anche in una strategia di riduzione e razionalizzazione dei costi già avviata dopo l'estate finalizzata a un bilanciamento tra contribuzione e retribuzione individuale dei professionisti. L'obiettivo rimane un ulteriore miglioramento delle performance realizzate dallo studio.
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