Addio al duale. Ashurst cambia il proprio assetto di governance in Italia. Fino ad oggi, infatti, il vertice dello studio era rappresentato dal managing partner, Mark Sperotto e dall’head of Italy, Franco Vigliano (nella foto).
A partire da questo mese di settembre, Franco Vigliano ha acquisito la qualifica di managing partner per l’Italia. Mark Sperotto, invece, si appresta a lasciare la Penisola. Il partner, infatti, è stato chiamato a far parte del gruppo di Corporate europeo dello studio.
«La gestione in tandem», dice Vigliano a TopLegal, «è stata quantomai necessaria in questo ultimo anno, in cui abbiamo dovuto riorganizzare la sede di Milano, lanciare l’Italian desk a Londra, e aprire una base con 14 professionisti a Roma».
L’ultimo esercizio, stando alle stime del centro studi TopLegal, si è chiuso con una crescita dei ricavi della sede italiana di Ashurst dell’8%. «Il nostro dipartimento di energie, trasporti e infrastrutture», sottolinea Vigliano, «è quello che ha conosciuto la cresciota maggiore con una performance del + 40%».
A questo punto, il principale obiettivo a breve termine dello studio sembra essere il consolidamento del nuovo assetto. Quanto a nuovi lateral, invece, potranno esserci operazioni a livello di associate che, però, si affiancheranno a un processo di crescita interna.
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