CAPITAL MARKETS, QUI PASSA LO STRANIERO

26-02-2007

CAPITAL MARKETS, QUI PASSA LO STRANIERO

Nel numero di marzo, TopLegal presenta i risultati di un'indagine fatta tra studi e clienti nel Capital Markets. Questa specializzazione, nel complesso, muove un giro d'affari di 122 milioni per gli studi operanti in Italia. Ma a farla da padroni sono in particolar modo gli inglesi. Clifford Chance e Allen & Overy detengono nell'ordine una quota di mercato del 14,3% e 13,4%.

 
Il primo italiano è lo studio Bonelli Erede Pappalardo che può contare su una quota dell'8.6%.
Così come era emerso dall'analisi sul Banking pubblicata nel numero di febbraio, anche nel caso del Capital markets l'Italia si presenta come terreno di conquista per le law firm internazionali. Tra inglesi e americani, i team degli studi internazionali vendono servizi legali per un giro d'affari complessivo di 64 milioni di euro pari a più della metà del fatturato complessivo prodotto da questo settore.
 
Si può dire che il settore del Capital Markets è tra le più internazionali delle specializzazioni di diritto commerciale e societario. Il direttore di una banca d'investimento americana ha detto a TopLegal: «Nessuna operazione che facciamo è esclusivamente nazionale, specialmente quando trattiamo documenti di vendita o prospetti informativi. Abbiamo bisogno di law firm dotate di un istinto per la comprensione dei mercati monetari internazionali».

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Allen & Overy, BonelliErede, Clifford Chance


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