Roberto Cappelli (in foto) dopo nove anni esce dall’insegna che portava il suo nome Gianni Origoni Grippo Cappelli ed entra in Rccd.
Cappelli entra come equity e name partner, mutando la denominazione dell’insegna di approdo in Rccd Cappelli.
Uno spostamento che avverrà a far data dal 1 ottobre e che riguarda anche il team di Cappelli: il comunicato stampa cita le socie Valentina Dragoni e Stefania Lo Curto.
Su richiesta di TopLegal, lo studio non ha specificato se Dragoni e Lo Curto entrano nell’equity. Con i nuovi ingressi i soci di Rccd Cappelli diventano 18.
Secondo quanto riportato a TopLegal da Rccd seguirebbe Cappelli una squadra di circa una dozzina di professionisti, il cui numero preciso e identità non sono stati tuttavia confermati.
Il rainmaker del corporate M&A assiste regolarmente società private e pubbliche e istituzioni finanziarie, italiane e straniere, nonché fondi di private equity, in materia di diritto societario. Vanta clienti di peso come Unicredit, Amco, Värde, Alitalia, Coin, Dea Capital e Ac Milan. Recentemente ha assistito a Amco nell’acquisizione da Banca Popolare di Bari di un portafoglio di crediti deteriorati per oltre 2 miliardi di euro e Alitalia nel nuovo piano di salvataggio.
Durante i tanti anni di professione ha spaziato in ogni ramo del diritto societario, toccando le industry più disparate: dal real estate allo sport, passando per il settore delle ristrutturazioni, il mondo bancario e dei fondi di private equity, le infrastrutture, i trasporti e l’energy.
Una carriera iniziata nel 1983 in Graziadei, di cui è divenuto socio nel 1989, e proseguita come fondatore di Grimaldi nel 1993. Piuttosto tormentata l’uscita di Cappelli da quest’ultima insegna, avvenuta nel 2011 alla volta proprio di Gianni Origoni Grippo, rimasto immutato nella denominazione dal 1988, poi divenuto Gianni Origoni Grippo Cappelli. Un nodo che sembra essenziale anche nel passaggio in Rccd, che appunto diventa Rccd Cappelli in una sorta di nuovo battesimo dell’insegna.
«Sono felice di intraprendere questa nuova avventura – ha commentato Cappelli in nota stampa – con la prospettiva di avviare un nuovo modello di studio integrato in grado di valorizzare le eccellenze e attrarre i migliori talenti garantendo qualità dell’offerta e servizi tailor-made. Il mio ringraziamento va a Francesco Gianni, ai soci e a tutti i colleghi di Gianni Origoni con cui ho avuto il piacere di percorrere questo tratto di strada».
«Roberto è stato tra i professionisti che hanno contribuito a rafforzare il percorso di crescita dello studio che continuiamo a registrare ancora oggi. - ha affermato il senior partner Francesco Gianni - Auguriamo a Roberto ogni successo nel prosieguo della sua vita professionale».
Nel 2020 Gianni Origoni non ha messo a segno lateral hire e ha promosso quattro salary partner. L’ultimo passaggio di rilievo risale a maggio 2019, quando sono tornati nell'insegna Segni e Mazziotti dopo l’esperienza in Lombardi Segni.