di Valentina Magri
«Il nostro interesse per i private asset deriva dalla consapevolezza che, nei prossimi anni, l’invecchiamento progressivo della popolazione nei paesi sviluppati accrescerà in modo significativo la necessità per i fondi pensione di ottenere rendimenti più elevati». Così Fabio Cappuccio, direttore generale di Previmoda, il fondo pensione complementare a capitalizzazione per i lavoratori dell’industria tessile-abbigliamento, delle calzature e degli altri settori industriali del sistema moda. Il veicolo, istituito nel luglio 1998, oggi gestisce un patrimonio di 1,79 miliardi di euro e conta 65.908 iscritti.
Secondo Cappuccio, l’impossibilità di raggiungere rendimenti elevati attraverso le tradizionali strategie di investimento in strumenti monetari e obbligazionari ha reso necessario un incremento delle esposizioni azionarie e l’assunzione di altre tipologie di rischio, oltre a quello della semplice volatilità di mercato. Gli investimenti alternativi si distinguono proprio per la loro ridotta correlazione con i mercati pubblici, offrendo al contempo rischi di natura diversa, come quello legato alla liquidità. Questa caratteristica consente di ampliare le opportunità di diversificazione all’interno del portafoglio, contribuendo a ridurre il rischio complessivo e a mitigare gli impatti negativi derivanti da eventuali turbolenze nei mercati finanziari tradizionali.
In particolare, gli investimenti in private asset comportano un impegno di lungo termine: un aspetto che si sposa perfettamente con la natura e gli obiettivi di investimento dei fondi pensione, caratterizzati da un orizzonte temporale esteso e da una prospettiva di crescita sostenibile. Tuttavia, è essenziale riconoscere i rischi connessi a tali investimenti, tra cui l’illiquidità e la possibilità di incorrere in perdite finanziarie. «Consideriamo gli investimenti in private asset come una componente residuale del portafoglio complessivo, sebbene ritenuta strategica per la sua capacità di migliorare il profilo rischio-rendimento», precisa Cappuccio.
L’articolo completo è stato pubblicato su TopLegal Digital di febbraio 2025 – n. 3. Registrati / accedi al tuo profilo per sfogliarla gratuitamente