Incognita Antittrust sull’ingresso di Unicredit in FonSai. La banca e Premafin sono al lavoro per presentare all’Autorità gli impegni per mitigare il proprio peso in Mediobanca a valle dell’operazione. Unicredit, assistita dallo studio legale Carbonetti e dallo studio Grimaldi, e Premafin, seguita da D’Urso Gatti e Bianchi e da Bonelli Erede Pappalardo, si sono impegnati a fare in modo che Fondiaria-Sai, che è attualmente azionista con l'1,15% di Generali, ceda a titolo definitivo la partecipazione nel Leone. Fino a quando questo non avverrà, le parti si sono impegnate a fare in modo che FonSai non eserciti i diritti di voto su tale partecipazione, che sarà dunque sterlizzata. Inoltre, Premafin e Unicredit si sono impegnate a fare sì che i 3 consiglieri espressione di Piazza Cordusio nel cda di Fondiaria-Sai non partecipino alle discussioni e alle deliberazioni su materie relative a Generali e Mediobanca. Lo stesso dovrebbe fare il rappresentante di FonSai nel cda di Mediobanca (Jonella Ligresti) quando questo discuterà di questioni assicurative e di Generali. Un ulteriore impegno dovrebbe prevedere che dei 3 consiglieri indicati da Unicredit almeno 2 abbiano caratteristiche di indipendenza e non siano legati alla banca, mentre il terzo, che potrebbe essere scelto anche all'interno di Piazza Cordusio, non dovrà essersi occupato di assicurazioni o di investment banking.
L’Antitrust ha preso atto degli impegni e si è riservata alcuni giorni di tempo per prendere una decisione che, comunque, dovrebbe arrivare entro la prossima settimana.
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