Hanno preso ufficialmente il via ieri i lavori per decidere come risolvere al meglio la situazione debitoria in capo a Fondiaria-Sai. Secondo quanto risulta a TopLegal, ieri mattina, si sarebbe già svolta la prima riunione operativa tra FonSai e gli advisor incaricati di gestire il rafforzamento patrimoniale dell’istituto. Studio legale designato, Carbonetti, con un team guidato da Francesco Carbonetti (in foto). Una collaborazione che si rinsalda, dopo l’assistenza prestata dalla firma nell’ingresso di Unicredit in FonSai. Ad affiancare Carbonetti un advisor finanziario americano, Goldman Sachs. L’obiettivo dato ai consulenti è quello di migliorare i margini di solvibilità dell’istituto. Tante le ipotesi al vaglio. Che non necessariamente porteranno ad un aumento di capitale, come da richiesta di Mediobanca. L'istituto di Piazzetta Cuccia, che è il principale creditore di FonSai con circa 1 miliardo di euro di prestiti subordinati, la scorsa settimana aveva, infatti, inviato una lettera in cui chiedeva un aumento di capitale da circa 600 milioni di euro, dopo quello da 450 milioni della scorsa estate.
Maggiori dettagli giungeranno forse il prossimo 21 dicembre, in seguito alla riunione del Cda programmata per esaminare le eventuali proposte di Goldman Sachs.
Sembra invece ormai sfumata l'ipotesi, circolata nei giorni scorsi, circa la creazione di un veicolo in cui far confluire le partecipazioni strategiche (Mediobanca, Generali, Pirelli, Rcs, Gemina) con l´ingresso di Credit Suisse come socio di minoranza.
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