Contenzioso

Carbonetti vince per la società Npl in Corte d'Appello

02-07-2018

Carbonetti vince per la società Npl in Corte d'Appello



Con sentenza del 13 giugno 2018 la Corte d'Appello di Roma, su ricorso curato da Carbonetti, con Francesco Carbonetti, Roberto Della Vecchia (in foto) e Emanuele Marrocco, ha definitivamente annullato le sanzioni amministrative a suo tempo irrogate dalla Banca d'Italia nei confronti della Npl Spa e dei suoi esponenti aziendali per carenze nell'organizzazione e nei controlli interni rilevate a seguito di accertamenti ispettivi.

In una prima fase, la Corte d'Appello di Roma aveva rigettato l'impugnazione - basata, tra l'altro, sulla tardività delle contestazioni mosse dall'Autorità, alla quale erano note da tempo le carenze in questione - ritenendo che la natura permanente dell'illecito dovesse far escludere ogni eccezione di tardività.

La Suprema Corte di Cassazione, invece - con sentenza n. 5868 del 2016, sempre su ricorso di Carbonetti- ha affermato che la natura permanente dell'illecito rileva ai fini del decorso del termine prescrizionale di cinque anni ex art. 28 L. n. 689/1981 (che inizia solo a partire dalla cessazione dell'illecito) e non anche ai fini del decorso del termine di contestazione ex art. 14 L. 689/1981. A questi ultimi fini, infatti, rileva il momento in cui l'Autorità disponga di elementi informativi sufficienti a dare impulso alla contestazione.

Alla luce di questo principio di diritto statuito dalla Suprema Corte, la Corte d'Appello di Roma in diversa composizione collegiale ha quindi riconosciuto alla Npl e ai suoi esponenti aziendali il diritto al rimborso integrale delle somme da loro corrisposte a fronte delle sanzioni irrogate, nonché la liquidazione in loro favore delle spese legali relative ai tre gradi di giudizio".

 


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