Margherita Barié (in foto), responsabile del dipartimento di Ip di Carnelutti, ha assistito con successo la storica azienda dolciaria Cova Montenapoleone, nel procedimento d'urgenza contro un' altra società che pubblicizzava e vendeva prodotti di pasticceria utilizzando il segno distintivo “Cova”, senza elementi di differenziazione, creando confusione sul mercato.
Il Tribunale di Milano, sezione specializzata in materia di proprietà industriale e intellettuale, ha accolto la domanda di inibitoria proposta da Carnelutti, inibendo l’uso contraffatorio del marchio ed imponendo delle penali in caso di ritardo nell'esecuzione del provvedimento o di sua violazione.
Carnelutti gestisce e coordina la tutela del marchio “Cova” in tutto il mondo.
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