Contenzioso

Carnelutti vince per Intesa Sanpaolo Reoco

23-12-2016

Carnelutti vince per Intesa Sanpaolo Reoco


Carnelutti, con il socio Gian Matteo Santucci (in foto), ha assistito con successo Intesa Sanpaolo Reoco, in un procedimento giudiziale promosso avanti al Tribunale di Tempio Pausania da parte del debitore esecutato Immobiliare Garlenda Terza e avente a oggetto l’impugnazione del provvedimento di aggiudicazione di un complesso immobiliare che Intesa Sanpaolo Reoco si era aggiudicata nel corso della procedura esecutiva immobiliare.

Il debitore esecutato contestava inter alia che nel corso della procedura di vendita all’asta il Giudice della Esecuzione avrebbe fatto errata applicazione ratione temporis dell’art. 572, comma 3°, c.p.c. della norma che disciplina il ribasso del prezzo d’asta e che da ciò sarebbe conseguita l’inefficacia del provvedimento di aggiudicazione.

La sentenza – oltre a confermare l’orientamento giurisprudenziale secondo il quale l’art. 572, comma 3°, c.p.c. è dettato unicamente a tutela del creditore procedente con conseguente carenza di interesse ad agire del debitore esecutato ai sensi del combinato disposto degli artt. 157 comma 2° c.p.c. e 100 c.p.c. – è la prima pronuncia di merito che prende posizione in relazione alla applicazione dell’art. 572, comma 3°, c.p.c. nella sua formulazione ante / post riforma.



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Carnelutti Gian MatteoSantucci Intesa Sanpaolo Reoco, Immobiliare Garlenda Terza


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