Assistito dallo studio Reniero & Associati (consulenti sulla proprietà industriale del gruppo Santander) e dallo studio legale Casucci guidato dall'avvocato Giovanni Casucci (foto,) il gruppo bancario Santander ha ottenuto un’importante ordinanza presso la Sezione specializzata in materia di proprietà industriale e intellettuale del Tribunale di Milano che ha inflitto una pesante sanzione a una società, la Santander Hi-tech spa (già Trade Line srl) che tra i mesi di giugno e luglio, aveva adottato una imponente campagna pubblicitaria nell’area di Milano con un crescendo di uscite su quotidiani e cartellonistica pubblicitaria in numerose stazioni della metropolitana milanese, per promuovere i propri servizi di carattere finanziario volti soprattutto al salvataggio o alla rilevazione di società in difficoltà.
La sentenza ha sovvertito il pronunciamento del giudice di prime cure, che aveva di fatto escluso la via cautelare, rimettendo l’analisi della questione al giudizio di merito.
Il Collegio di Reclamo Milanese ha avvalorato le argomentazioni addotte dalla difesa del gruppo Santander, non solo riconoscendo la confusorietà generata dall’impiego della espressione “Santander”, evocativa del celebre gruppo bancario internazionale, ma anche inibendo alla convenuta, in data 30 ottobre 2008, l’uso illegittimo di tal espressione.
La pronuncia è stata poi rafforzata con l’afflizione di una sanzione pecuniaria pari a 1.065.000 euro (una delle sanzioni più elevate emesse dalla Corte di Milano per inottemperanza ad un proprio ordine cautelare) immediatamente esecutiva, resa il 28 gennaio 2009 per il mancato rispetto da parte della condannata ad un adeguato ottemperamento.
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