Cavallaro, con un team composto dai partner Giuseppe Cavallaro (in foto) e Lidia Dimasi, e dai senior associate Giorgio Valentini e Simone Polce, che hanno partecipato alla redazione degli scritti difensivi, ha proposto impugnativa per conto di Kermes nei confronti del Ministero della Difesa contro una sentenza resa nel rito appalti ex art. 120 C.p.A.
Il Consiglio di Stato ha accolto il gravame promosso da Kermes a fronte dell'assunto secondo cui “per le gare bandite anteriormente all’entrata in vigore del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, nelle ipotesi in cui l’obbligo di indicazione separata dei costi di sicurezza aziendale non sia stato specificato dalla legge di gara […] l’esclusione del concorrente non può essere disposta se non dopo che lo stesso sia stato invitato a regolarizzare l’offerta dalla stazione appaltante nel doveroso esercizio dei poteri di soccorso istruttorio”.
La sentenza ha inoltre riconosciuto il diritto dell'appellante al subentro nel rapporto contrattuale illegittimamente concluso con la società controinteressata, nonché (a seguito della domanda di tutela in forma specifica avanzata dallo studio Cavallaro) alla conseguente dichiarazione di inefficacia del contratto eventualmente stipulato nelle more dal Ministero.
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