CBA INVESTE NEL BANKING CON CARRIÈRE, BASCELLI E FRANCE

Specializzazione e operazioni straordinarie. Lo studio Cba si è dato due obiettivi per la propria evoluzione nel prossimo futuro. E per perseguirli è tornato anche a investire nei lateral hire. Secondo quanto TopLegal è in grado di anticipare, lo studio ha raggiunto un accordo per l’ingresso di un nutrito gruppo di professionisti specializzati in Banking & Finance, settore che, nei mesi scorsi, aveva subito l’uscita del socio Fabrizio Colonna.

Arrivano in Cba Paolo Carrière (nella foto) e il suo team, composto da Matteo Bascelli, Matilde Vergallo ed Elena Grigò. La squadra esce dallo studio americano Orrick. L’attività di Carrière e Bascelli è da anni focalizzata sul banking (prevalentemente acquisition finance) e ristrutturazione del debito, assistendo sia banche sia società finanziate.  Entrambi hanno iniziato la loro attività professionale nello studio Carnelutti, proseguendo con Vita Samory Fabbrini e infine con Orrick.

In concomitanza di tale ingresso, Cba ha perfezionato anche il lateral hire di John France, solicitor inglese (abilitato anche nelle British Virgin Islands), iscritto all’Albo degli Avvocati di Milano. France, nell’ambito del Banking, si occupa prevalentemente di Project finance. In Italia John ha lavorato per anni prima da Allen & Overy e successivamente da Ashurst.
Carrière, Bascelli e France, arrivano, per il momento, con la qualifica di counsel. Questi ingressi fanno salire a 86 il numero complessivo di professionisti dello studio. In particolare, i counsel salgono a 7 e gli associate a 36.

Questi arrivi, fanno notare dallo studio, rappresentano un segnale della direzione in cui Cba vuole muoversi nei prossimi mesi. Rafforzare l’attitudine alla specializzazione dei propri professionisti e posizionarsi come studio di riferimento anche sul fronte delle operazioni straordinarie.
In più, Cba sta studiando un piano per rafforzare la propria attività internazionale. Oltre all’ulteriore sviluppo della sede di Monaco, lo studio guarda con interesse le possibilità di crescita offerte dal mercato mediorientale. Inoltre, pare, che Cba si stia muovendo anche per costruire un’articolata rete di corrispondenze all’estero per aumentare i referral su operazioni cross border.