CBA PRONTO A RIDEFINIRE IL MODELLO ORGANIZZATIVO

Cba ha varato un piano di riforma dello studio, «finalizzato - come si legge sul comunicato - a rendere più efficiente l'assetto organizzativo e gestionale». Perché, come spiega il socio fondatore Angelo Bonissoni (in foto), «occorre che la struttura sappia evolvere lungo due direttive». E le direttive sono: accorciamento della catena di conduzione degli incarichi e una maggiore focalizzazione dei soci sullo sviluppo di soluzioni che aumentino la competitività dei clienti.
Altri aspetti evidenziati sono, poi, un sempre maggiore investimento sul processo di internazionalizzazione (definendo un budget dedicato) e la ridefinizione dell'organizzazione della struttura in funzione degli obiettivi di qualità e dei settori economici serviti, promuovendo un modello organizzativo basato sul "fare squadra".

La strategia allo studio appare a vasto raggio, alla ricerca di approdi concreti. Per uno studio in fase di trasformazione, sembrano interessanti i passaggi del comunicato in cui si lascia intendere l'adozione di modelli «per anteporre l’interesse e l’azione dello studio a interessi e strategie individuali».
Così come la parte in cui Bonissoni parla di «accelerare la propria capacità di generare valore sul mercato, attraendo i migliori professionisti sul presupposto della condivisione del nostro modello». Senza nascondere l'opportunità di «ulteriori integrazioni con professionisti in aree ritenute strategiche per il suo sviluppo».