CC, IN ITALIA, NON FA PIÙ L'AMERICANO

Charles Casassa lascia lo studio e passa a Travers Smith. Chiude il gruppo Us italiano. Ma lo studio fa sapere che continuerà a seguire i deal con componente statunitense in sinergia con Londra

22-12-2010

CC, IN ITALIA, NON FA PIÙ L'AMERICANO

Ancora un’uscita dalla sede italiana di Clifford Chance guidata da Charles Adams (nella foto). Secondo quanto TopLegal ha avuto modo di apprendere si tratta del socio Charles Casassa, attivo nel dipartimento di Capital markets e specializzato in particolar modo nella gestione degli aspetti di diritto statunitense.
Casassa lascia la law firm magic circle e passa allo studio inglese Travers Smith. Con questo addio, scende a 17 (su un totale di 75 professionisti) il numero dei soci, dopo la serie di uscite che aveva segnato la sede della law firm nella Penisola.

Si tratta di una perdita importante. Casassa era a capo del “gruppo Us” costituito nella sede italiana dello studio e che fondamentalmente si occupava di US securities law nelle operazioni di capital markets, M&A, Corporate finance e diritto societario. Il team, lo scorso anno, era stato coinvolto nell'operazione di Ipo di Yoox. Più di recente, Casassa aveva seguito gli aspetti di diritto americano legati al lancio da parte del Ministero delle Finanze – Dipartimento del Tesoro, di una nuova classe di Cct indicizzata all'Euribor.

Clifford Chance, inoltre, lo scorso anno aveva investito nel rafforzamento di questa practice portando in Italia Stefano Campolonghi (già in forza alla sede di New York dello studio) e chiamando, in secondment dalla sede di Londra, Cristine Tognoli che nel frattempo è tornata alla base.

Di fatto l’implementazione di questo practice group (complici l’andamento dei mercati) non ha dato i risultati attesi, anche perché il team lavorava prevalentemente su operazioni di Ipo con implicazioni Usa. Ultimamente il team aveva agito soprattutto su deal all'estero che non ne giustificavano la collocazione in Italia.

Da Clifford Chance fanno sapere che la chiusura del "gruppo Us" non significa che lo studio, in Italia, non si occuperà più di operazioni con questa caratteristica. Come afferma il responsabile del dipartimento di Capital markets, Franco Grilli Cicilioni, «da un punto di vista strategico, continueremo a svolgere il lavoro con componente Us nel mercato dei capitali». Cicilioni, sottolinea anche il cambiamento che c'è stato in questo settore: «Fino a qualche anno fa, la maggior parte delle operazioni con queste caratteristiche erano quotazioni, mentre oggi si lavora più su emissioni di titoli da parte di soggetti privati o pubblici». A tale proposito, Clifford Chance, la scorsa estate, ha seguito (lato dealer) la prima emissione di Bond in Usa da parte di Intesa SanPaolo. Più di recente, invece, ha affiancato Eni nell'emissione di un bond da 800 milioni di dollari. Nonostante la chiusura del gruppo Us in Italia, quindi, lo studio ribadisce che continuerà a svolgere la propria attività su questo fronte lavorando in sinergia con il gruppo Us basato a Londra. 

Infine, va ricordato, che nell'area Capital markets, lo scorso mese di novembre, Clifford Chance ha perso anche il counsel Richard Hamilton passato nelle fila di Gianni Origoni Grippo & Partners.

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Clifford Chance, Travers Smith, Gianni & Origoni CharlesAdams, FrancoGrilli Cicilioni, StefanoCampolonghi, RichardHamilton, CharlesCasassa, CristineTognoli Eni, US, Intesa Sanpaolo, Yoox Group


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