Cassa depositi e prestiti avvia la maxi aggregazione degli enti economici di Stato. E lo fa abbracciando il principio della “consulenza gratuita”. Secondo quanto raccolto da TopLegal.it, infatti, Cdp sta mettendo in gara gli studi legali per la gestione dell’acquisizione di Fintecna, Simest e Sace. Come dire, lo spaccato degli enti di Stato attivi nell’economia nazionale e internazionale, ognuno dei quali rappresenta un capitolo della storia imprenditoriale pubblica del Paese. Complessivamente si tratta di ragionare su valori di diversi miliardi di euro. Ebbene, per la consulenza, la due diligence e il supporto alla triplice acquisizione, Cdp ha chiesto agli studi coinvolti di partire da una remunerazione di 200mila euro. E, da lì, scendere con offerte al ribasso.
Già il valore di base si traduce in 66mila euro a operazione. Ed è un costo irrisorio, considerato il fatto che per ognuno degli enti nel mirino è prevedibile l’utilizzo di decine di professionisti a tempo pieno per mesi di lavoro. Chiedere ulteriori sconti equivale, di fatto, a chiedere una consulenza gratuita. Se è vero che vincere una gara del genere è anche un biglietto da visita e può essere visto come un investimento sul futuro, resta il dubbio sull’opportunità di un simile atteggiamento da parte pubblica. D’accordo la stretta economica, d’accordo il messaggio di austerità, ma in merito a un’asticella portata a questi livelli occorre comunque riflettere sui rischi di qualità attuali. Che potrebbero diventare costose ripercussioni domani.
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