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Cessione Milan, advisor pronti al fischio finale

Gianni Origoni con Mr Bee per l'acquisizione da Fininvest, affiancata da Chiomenti, e per la costruzione del nuovo stadio; mentre Orrick sarà schierato per la quotazione a Hong Kong o Milano

30-04-2015

Cessione Milan, advisor pronti al fischio finale

Oggi si preannuncia come una giornata decisiva per il Milan e per gli advisor impegnati a ridefinire il futuro del club rossonero, Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners, Orrick e Chiomenti. Si saprà in queste ore, infatti, se Fininvest, assistita da Chiomenti, cederà il pacchetto di maggioranza del Milan al broker Bee Taechaubol, a capo della cordata thailandese intenzionata ad acquistare il club.

Intanto, i Rossoneri 
hanno aperto la settimana decisiva per il loro futuro incassando, lunedì 27, un primo sì della Fondazione Fiera alla costruzione del nuovo stadio. Secondo quanto risulta a TopLegal, lo studio fondato da Francesco Gianni sarebbe stato scelto da Mr Bee non solo per gestire i profili corporate dell'operazione di cessione, ma anche quelli tax e real estate per la costruzione del nuovo stadio; mentre il successivo sbarco in Borsa, che potrebbe avvenire sulle piazze  di Hong Kong o Milano, dovrebbe essere curato da Orrick. 


Taechaubol è a capo di una cordata che comprende China Citic Bank, banca di investimento controllata dalla China International Trust and Investment Corporation e dalla società di brokeraggio di Abu Dhabi Ads Securities, collegate rispettivamente al governo cinese e alla famiglia reale degli Emirati. Sul tavolo ci sarebbero già 500 milioni di euro, a cui si aggiungono 246 milioni di debito del Milan, per una valutazione complessiva di circa 1,2 miliardi euro. 

Advisor contabile dell’operazione risulta essere PriceWaterhouseCooper, mentre global coordinator (e fornitore di una linea di credito che andrebbe dai 200 ai 250 milioni di euro) dell’operazione dovrebbe essere Rothschild. Taechaubol avrebbe battuto la concorrenza del magnate cinese Richard Lee (assistito dallo studio Ripa di Meana), che si sarebbe ritirato anche a seguito dell’entrata nella cordata concorrente della China Citic Bank. Il mandato di vendita da parte di Fininvest era stato affidato inizialmente a Lazard, prima dell’ingresso (non confermato) di Bnp Paribas all’inizio di marzo.

TAGS

Ripa di Meana e Associati, Chiomenti, PwC TLS, Gianni & Origoni, Orrick Herrington & Sutcliffe FrancescoGianni BNP Paribas, Fininvest, Rothschild, Lazard, China Citic Bank, China International Trust and Investment Corporation, Ads Securities


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