Un terzo di Allen & Overy, uno di Clifford Chance e un terzo di Libonati Jaeger. Nasce così, con un dna che integra esperienza internazionale e tradizione professorale di alto livello, lo studio legale Cdp. Promotori di questa start up sono Luigi Chessa, Roberto Donnini e Marisa Pappalardo.
Base di partenza, Roma. Ma in prospettiva ci potrebbe essere anche l’apertura di una sede a Milano. «Lo studio», dice a TopLegal Roberto Donnini, «rappresenta l’unione di esperienze complementari sia per la diversa provenienza dei soci fondatori sia per le specializzazioni». La boutique, infatti, sarà attiva prevalentemente in tre aree: Corporate, Banking e Litigation.
Donnini e i collaboratori che lo hanno seguito da Allen & Overy (Alessandro Pilarski, Edoardo De Carlo e Rosanna Arleo) si occuperano del diritto societario e di M&A. Nel track record di Donnini, che in A&O ha pasato ben 15 anni, ci sono, per esempio, la vendita di Bnl Broker ad Aon Italia e la cessione dell’Istituto Gentili da parte di Merck Sharp and Dohme.
Donnini, inoltre, ha maturato un’esperienza anche come uomo di strategia visto che, all’inizio del 2009, è stato fra i componenti del team Finq (Financial Crisis Intelligence Unit) Italia di Allen & Overy.
Esperto di strategia e gestione è anche Luigi Chessa, referente dell’area Banking dello studio. Chessa, infatti, all’inizio degli anni 2000 è stato co-managing partner di Clifford Chance.
Esperto di finanza strutturata, ha iniziato la propria carriera presso Imi - Istituto Mobiliare Italiano nel 1988. Nel 1992 è entrato a far parte dello studio legale Graziadei a Roma. È stato socio di Clifford Chance dal 1997 al 2003, anno nel quale ha scelto di dedicarsi ad attività professionale indipendente. Dal 2003 al 2005 è stato consulente legale per l'Italia di Standard & Poor's e segretario del consiglio di amministrazione della Cassa depositi e prestiti. Tornato in Clifford Chance ha ricoperto il ruolo di of counsel fino all’estate del 2009.
Marisa Pappalardo, storico braccio destro di Berardino Libonati, si occuperà di Litigation, in particolar modo dei contenziosi connessi al Corporate e al Banking. Tra i casi seguiti dall’avvocato Pappalardo, possiamo ricordare la difesa dell’Economist dalle accuse di diffamazione di Berlusconi.
Cdp parte da sei professionisti, ma punta a crescere. «Il nostro è un progetto in corso», dice Donnini, «per cui non è da escludere che presto ci raggiungano altri colleghi». L’ambizione è quella di costituire un’importante relatà a livello nazionale dove «la caratterizzazione principale sarà rappresentata dal recupero della relazione fiduciaria tra cliente e avvocato».
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