CHI CORTEGGIA GLI EX GIANNI

Novanta avvocati sul mercato si fanno notare. Se poi si tratta di un gruppo che porta in dote una trentina di milioni di fatturato e la tradizione di un grande studio italiano come Gianni Origoni Grippo, allora possono diventare un target.
Non è un caso se, quindi, in questi giorni i telefoni di Bruno Bartocci (nella foto), Alberto Giampieri, Giacomo Nardulli, e Filippo Troisi hanno ricevuto numerose chiamate: sia da parte di studi nazionali, sia da law firm straniere. Le offerte che finora sono arrivate sembrerebbero non essere riuscite a far desistere i quattro dal progetto di costituzione di una newco legale. Certo che queste “sirene” potrebbero alla lunga dimostrarsi piuttosto attraenti soprattutto se si considera che, ad oggi, nessuno degli avvocati sopracitati ha presentato le dimissioni dal suo incarico in Gianni Origoni Grippo e che per il momento non risulta che il gruppo (17 soci e un’ottantina di collaboratori) abbia una sede pronta dove trasferirsi.
Tra le voci più suadenti giunte all’orecchio degli scissionisti ci sarebbero, secondo indiscrezioni di mercato, quella degli inglesi di Clifford Chance e quella degli americani di Latham & Watkins. La law firm a stelle e strisce, in particolare, ha avuto un atteggiamento molto aggressivo negli ultimi 18 mesi in Europa, conquistando a clamorosi colpi di lateral hire le piazze di Parigi e Madrid.
TopLegal ha contattato Michael Immordino, managing partner della sede milanese dello studio, per sapere se esista anche un “fascicolo Italia”. L’avvocato non ne ha dato conferma, limitandosi a dire che per il momento lo studio è alla ricerca di alcuni associate da integrare nella struttura attuale che non fa diritto italiano.
Certo portare in casa un team come quello degli ex Gianni non sarebbe, però, una cattiva mossa. E a Nardulli & co. permetterebbe di rimettersi subito in pista a pieno ritmo senza doversi preoccupare di tutte le “noie” legate all’avvio di una start up. Il problema, però, sarebbe capire se queste “sirene” siano interessate a tutto il pacchetto o solo a una parte. Nel qual caso si rischierebbe uno spezzatino.
Ma tant’è: queste per il momento rimangono indiscrezioni di mercato e stasera i soci della newco legale incontreranno una società di naming per scegliere il nome e il marchio della struttura che dovrebbe emettere il suo primo vagito il prossimo 1 dicembre.