CHIOMENTI E BONELLI IN VETTA AL MERCATO LEGALE FRESHFIELDS PRIMO DEGLI STRANIERI

30-04-2008

CHIOMENTI E BONELLI IN VETTA AL MERCATO LEGALE FRESHFIELDS PRIMO DEGLI STRANIERI

Ancora un anno in crescita per il mercato legale italiano. E in particolare per quello d’affari dove oramai si contano due leader indiscussi. Si tratta degli unici studi legali che hanno superato il tetto simbolico dei 100 milioni di euro di fatturato e continuano a crescere: Bonelli Erede Pappalardo (140 milioni) e Chiomenti (125 milioni). Segue a ruota, con un giro d’affari sostanzialmente in linea con quello dell’anno precedente il terzo grande nome del legal business tricolore: Gianni Origoni Grippo (95 milioni).
Primo dei non italiani in classifica, invece, è lo studio inglese Freshfields Bruckhaus Deringer, affidato in Italia a Raffaele Lener (nella foto), che ha totalizzato ricavi per circa 62 milioni.
Considerando gli utili, i nomi degli studi che guadagnano di più sono praticamente gli stessi di quelli che fatturano maggiormente. Tuttavia, lo studio più virtuoso, sotto questo profilo, appare Pavesi Gitti Verzoni che a fine anno riesce a incamerare un utile pari a circa l’80% del proprio fatturato.
Un altro dato molto interessante da osservare è quello dei «ricavi per socio». Gli studi con la revenue per partner più alta appaiono quelli che contano solo soci equity. Primo fra tutti risulta Freshfields con 3,65 milioni. A seguire lo studio di Tax Maisto e associati che conta 3,30 milioni come gli americani di Paul Hastings.
Il quadro completo dei primi 100 studi italiani per fatturato sarà pubblicato sul numero di maggio di TopLegal, tra pochi giorni in edicola.

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BonelliErede, Freshfields Bruckhaus Deringer, Paul Hastings, Chiomenti, Gianni & Origoni, Maisto, Gitti RaffaeleLener


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