CHIOMENTI E FRESHFIELDS BRINDANO ALLA FUSIONE TRA BORSA E LSE

09-08-2007

CHIOMENTI E FRESHFIELDS BRINDANO ALLA FUSIONE TRA BORSA E LSE

Dopo l'ok dell'Antitrust e quello delle rispettive assemblee il matrimonio tra Borsa Italiana e London Stock Exchange è cosa fatta. Un successo ottenuto grazie al lavoro dei team legali italiani che hanno seguito l'operazione fino a portarla in porto. Si tratta di Michele Carpinelli e Edoardo Andreoli, partner dello studio legale Chiomenti, che hanno assistito Massimo Capuano. Mentre per il Lse hanno agito Mario Ortu (nella foto) dell’ufficio milanese di Freshfields, il managing partner della sede romana Raffaele Lener e l’associate Paolo Zamberletti. Per la parte antitrust ha lavorato il socio Gian Luca Zampa. Da Londra ha collaborato un team guidato da Graham Nicholson.

La fusione tra Piazza Affari e la Borsa di Londra potrebbe innescare un forte incremento delle società quotate alla Borsa milanese. È la previsione di Clara Furse, ceo del London Stock Exchange (Lse, per il 30% controllato dal listino elettronico newyorkese Nasdaq), espressa subito dopo l'ok delle assemblee degli azionisti che mercoledì mattina hanno approvato l'integrazione tra le due società. «Esiste un enorme potenziale per le Ipo (Initial public offering, l'offerta di titoli azionari a investitori istituzionali da parte di una società che ricorre al mercato dei capitali per la prima volta) in Italia - ha dichiarato Furse - perché nel Paese vi è una cultura imprenditoriale molto vivace e il nostro lavoro è far sì che il mercato azionario risponda ai bisogni delle società garantendo un costo di capitale molto basso».

Di conseguenza, Furse si aspetta «un incremento considerevole» degli sbarchi in Borsa. Quest'anno i debutti hanno superato quelle dell'intero 2006: nei primi sette mesi le matricole hanno raggiunto quota 24, un record, e le società quotate sui mercati di Borsa Italiana sono salite a 331, cifra comunque modesta rispetto al potenziale delle medie imprese italiane.«Il trend di crescita esiste - ha aggiunto la ceo del Lse - e la cifra è anche relativamente bassa. La questione è sviluppare tale tendenza nel modo più efficiente e più rapido possibile».

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Freshfields Bruckhaus Deringer, Chiomenti MicheleCarpinelli, PaoloZamberletti, MarioOrtu, RaffaeleLener, EdoardoAndreoli, Gian LucaZampa, GrahamNicholson Banca d'Italia, Borsa Italiana, Consob, London Stock Exchange Group


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