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Chiomenti e Lipani Catricalà con Mediaset vincono sui diritti tv

Il Consiglio di Stato ha respinto gli appelli dell’Agcm contro l’annullamento delle sanzioni per oltre 66 milioni di euro imposte al gruppo di Cologno, a Sky, assistita da Cleary Gottlieb, a Lega Calcio (con BonelliErede e Chiomenti) e all'advisor Infront, affiancato da Clarizia, Morelli, Presutti e Tonucci

29-12-2020

Chiomenti e Lipani Catricalà con Mediaset vincono sui diritti tv


BonelliErede
(TLIndex1), Chiomenti (TLIndex2), Clarizia (TLIndex164), Cleary Gottlieb (TLIndex13), Lipani Catricalà (TLIndex78), Moretti, Presutti e Tonucci (TLIndex73) sono gli studi coinvolti in un complesso contenzioso al Consiglio di Stato che ha respinto gli appelli dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato contro l’annullamento, deciso dal Tar del Lazio, delle sanzioni imposte dalla stessa authority alla Lega Serie A (1,9 milioni di euro), al suo advisor al tempo di quel bando, Infront (9 milioni), e ai broadcaster coinvolti, Mediaset (51,4 milioni) e Sky (4 milioni).

Lipani Catricalà ha assistito Mediaset con Chiomenti, che ha affiancato anche Lega Calcio assieme a BonelliErede. Gli studi Clarizia, Morelli, Presutti e Tonucci hanno assistito Infront; Cleary Gottlieb con Sky.

Con le sentenze n. 8358 del 28 dicembre 2020  e le n. 8533, n. 8534 e n. 8535 del 30 dicembre 2020, il Consiglio di Stato ha riaffermato che non ci sono state violazioni nell’assegnazione dei diritti tv del campionato di calcio di Serie A per il triennio 2015/18, annullando definitivamente le sanzioni imposte a Lega Calcio, Infront, Mediaset e Sky per un totale di circa 66 milioni di euro.

In continuità con il procedimento antitrust e con il giudizio di primo grado, Mediaset è stata rappresentata da Pasquale Straziota, direttore affari legali, coadiuvato da Lipani Catricalà con un team composto dai name partner Antonio Catricalà (in foto a sinistra)  e Damiano Lipani, il senior partner Francesca Sbrana e i collaboratori Edoardo Cazzato, Fabio Baglivo ed Enrico Spagnolello.

L’assistenza di Chiomenti ha riguardato un team di professionisti nelle diverse fasi e per i diversi soggetti coinvolti. Stefania Bariatti, of counsel, ha assistito Mediaset, così come Gian Michele Roberti (in foto a destra) e Guido Bellitti, partner di Chiomenti. Giulio Napolitano, partner di Chiomenti, ha prestato assistenza alla Lega Calcio Serie A.

Anche BonelliErede ha assistito Lega Calcio con un team guidato dal partner Francesco Anglani, membro del focus team diritto dello sport, coadiuvato dall’associate Marta Contu.

Infront, invece, è stata assistita da un team composto da Angelo Clarizia, partner di Clarizia, Avilio Presutti, fondatore di Presutti, e Mario Morelli, confondatore dello studio Morelli. Tonucci ha affiancato Infront con i partner Giorgio Alù Saffi, Alberto Fantini, Luca Spaziani e Giovanni Pallone.

Cleary Gottlieb ha assistito Sky nel giudizio con un team composto dal partner Marco D'Ostuni, dal senior counsel Mario Siragusa, dal senior attorney Marco Zotta e dall’associate Chiara Militello.

Il caso iniziò nel 2014 quando l’Agcm sanzionò Mediaset, Sky, Infront e Lega Calcio per "la spartizione dei diritti tv" per la Serie A 2015-18. L’anno seguente, i soggetti coinvolti sottoposero al Tribunale amministrativo del Lazio la richiesta di annullamento del provvedimento. Richiesta che venne accolta nel 2016 e che l’Agcm decise quindi di appellare con il ricorso al Consiglio di Stato. In particolare, ritenendo condivisibili le precedenti conclusioni del Tar Lazio in merito all’insussistenza di un’intesa illecita ai sensi dell’art. 101 Tfue, il Consiglio di Stato ha definitivamente statuito che non vi fu alcun accordo illecito tra la Lega Calcio, Infront e i broadcaster.

La decisione si dimostra molto significativa, oltre che per i rilevanti profili di diritto affrontati, anche per l’importanza correttamente attribuita agli elementi di fatto. Valorizzando le argomentazioni delle parti destinatarie del provvedimento antitrust, volte a evidenziare, tra le altre cose, come l’aggiudicazione dei diritti Tv avesse dato luogo a una maggiore pressione competitiva sul mercato a beneficio dei consumatori, il Tar del Lazio nel 2016 aveva annullato la decisione dell’Agcm, in quanto illegittima.

Il Giudice amministrativo di secondo grado, accogliendole motivazioni di Mediaset, ha inoltre rilevato che la c.d. Legge Melandri sancisce la liceità in sé di proporre offerte condizionate da parte d’uno o più partecipanti alla gara e l’impossibilità d’aggiudicare a un’unica impresa i pacchetti inerenti alle dirette audiovisive, ove questi avessero coperto la parte preponderante degli eventi sportivi su tutte le piattaforme Tv. Sempre secondo il Consiglio di Stato, l’Autorità si appuntò solo sul dato spartitorio e, al contempo, sulla violazione/alterazione del risultato originario dell’aggiudicazione.

Con la sentenza pubblicata il 30 dicembre, in un momento chiave per la definizione delle procedure da seguire per l’assegnazione dei diritti audiovisivi sportivi per il triennio 2021-2024, il Consiglio di Stato ha infine confermato la fondatezza delle censure sollevate dai broadcaster avverso il provvedimento sanzionatorio dell’Autorità, nonché la legittimità del modus operandi seguito dalla Lega Serie A e dagli operatori audiovisivi per l’assegnazione dei contenuti sportivi per il campionato di calcio di Serie A Stagioni 2015-2016, 2016-2017 e 2017-2018.

Notizia integrata il 29 dicembre 2020 alle 17,00: si aggiungono i team di BonelliErede, Clarizia, Morelli, Presutti e Tonucci.

Notizia integrata il 31 dicembre 2020 alle 9,41: si aggiunge il team di Lipani Catricalà a seguito delle nuove sentenze del Consiglio di Stato pubblicate il 30 dicembre 2020.

Notizia integrata il 31 dicembre 2020 alle 12,35:
si aggiunge il team di Cleary Gottlieb.


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