All'ultimo giro uno degli affari più glamour del momento. Si tratta dell'acquisto da parte di Audi, brand premium del gruppo automobilistico tedesco Volkswagen, della Ducati Motor Holding. L'azienda di Borgo Panigale verrebbe ceduta per circa 860 milioni di euro. Si attende l’annuncio ufficiale, atteso per stasera alla chiusura della Borsa di Francoforte, dove è quotato il colosso di Wolfsburg, o, al massimo, domani prima che si riunisca il consiglio di sorveglianza della multinazionale che darà il proprio benestare all’operazione. Poi bisognerà completare il passaggio dell’antitrust.
A seguire la chiusura del deal sarebbero: lo studio Chiomenti, con il socio Carlo Croff, al fianco di InvestIndustrial di Andrea Bonomi, che detiene circa il 70% di Ducati; Linklaters con Volkswagen, e il team di avvocati composto da Giovanni Pedersoli, Titia Holtz e Markus Appel; mentre Pirola Pennuto Zei ha assistito Audi con Gabriele Bricchi.
La cifra corrisposta (Bonomi aveva chiesto 1 miliardo), consente agli azionisti del fondo di private equity di triplicare l’investimento del 2005 quando rilevarono l’azienda da Texas pacific group. A restare soddisfatti anche gli altri due azionisti di minoranza della Rossa: il fondo italiano Bs (circa il 20%) e l’Hospitals of Ontario Pension Plan (circa il 7%). Anche se,come indicato in precedenza, una parte andrà a coprire le esposizioni di Ducati, meno di 200 milioni.
Notizia Integrata, il 19 aprile 2012, ore 10.34
Lo studio Di Tanno e associati ha assistito, per gli aspetti fiscali, InvestIndustrial, con il partner Eugenio Romita e il senior associate Marco Sandoli.
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