CHIOMENTI, PAUL HASTINGS E ALLEN & OVERY NELLA VENDITA DI ALPITOUR

23-12-2011

CHIOMENTI, PAUL HASTINGS E ALLEN & OVERY NELLA VENDITA DI ALPITOUR

aver raggiunto un accordo relativo alla vendita di Alpitour
S.p.A. per un controvalore totale di € 225 milioni. Gli acquirenti sono due fondi
chiusi di private equity facenti capo a Wise SGR SpA e J. Hirsch & Co., a cui si
affiancano altri soci finanziari tra cui Network Capital Partners. Gli acquirenti
effettueranno l’operazione attraverso un veicolo societario appositamente costituito
ed opportunamente capitalizzato.
EXOR incasserà un corrispettivo pari a 210 milioni di euro, a cui si aggiungerà un
prezzo differito di € 15 milioni, che maturerà interessi. E’ prevista inoltre
un’integrazione del prezzo legata al risultato economico che verrà ottenuto dagli
investitori al momento della cessione del pacchetto di maggioranza.
La transazione determinerà per EXOR una plusvalenza nel bilancio separato di circa
€ 140 milioni.
EXOR acquisterà una quota pari al 10% del veicolo societario appositamente
costituito, per un ammontare di € 10 milioni, e potrà pertanto beneficiare pro quota
di eventuali incrementi di valore della società.
Il closing dell’operazione - che è subordinato al verificarsi di alcune condizioni
sospensive, tra cui il rilascio delle autorizzazioni da parte delle autorità competenti e
la chiusura dei finanziamenti bancari da parte dell’acquirente - è previsto nel primo
trimestre del 2012.Starebbero ancora ultimando le ultime procedure per completare la vendita di Alpitour. Ad acquistare il gruppo turistico (un fatturato di circa 1,2 miliardi, 3.000 dipendenti e 2,7 milioni di clienti), una cordata, composta da fondi di private equity e investitori individuali, guidata da Wise Sgr e J. Hirsch.

A seguire l'operazione lo studio Paul Hastings con il socio Bruno Cova, per Exor, società d’investimento della famiglia Agnelli. Mentre gli investitori, sono stati affiancati da un team di legali di Chiomenti guidato dal socio Manfredi Vianini Tolomei.  Network Capital Partners, attivo nell’operazione con una quota di minoranza, di circa il  10%, invece, si è fatto assistere anche dal socio di di Allen & Overy, Paolo Ghiglione.

La richiesta degli Agnelli, per la cessione di Alpitour era di circa 300 milioni. Cifra che sembrerebbe essere scesa alla chiusura del deal.
 
Alpitour, aveva chiuso il bilancio 2009-2010 con ricavi pari a circa 1,2 miliardi, in crescita del 12,6% sull’esercizio precedente, un ebitda di 50,4 milioni (+20,9%) e un utile consolidato tre volte superiore al precedente, da 4,1 a 12,4 milioni.


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