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Chiomenti pubblica il suo primo bilancio di sostenibilità

02-11-2023

Chiomenti pubblica il suo primo bilancio di sostenibilità

A 75 anni dalla sua fondazione, lo storico studio legale italiano Chiomenti ha pubblicato il suo primo bilancio di sostenibilità, che rendiconta tutte le attività  per favorire uno sviluppo sostenibile nel triennio 2020-2022. Il bilancio di sostenibilità è stato redatto dal Sustainability steering committee (composto dai soci Giulia Battaglia, Gregorio Consoli, Patrizia Liguti e Filippo Modulo), in collaborazione con le funzioni interne dello studio. Il documento risponde ai principi di rendicontazione e con le richieste informative definite dalla Global reporting initiative (Gri) e si articola in sei capitoli.

Il percorso di Chiomenti verso la sostenibilità

Il bilancio di sostenibilità costituisce il culmine di un percorso iniziato dallo studio nel 2015, con una maggiore attenzione ai temi dalla diversity, a seguito di una modifica della governance dello studio.

Nel 2019 è stato varato il programma WeCare: una serie di azioni mirate volte ad approcciare il tema della sostenibilità per Chiomenti, che ha coinvolto tutto lo studio, affrontando tematiche come l’ambiente, le persone e la comunità.

Nel 2020 sono state formalizzate e istituzionalizzate le attività pro bono dei professionisti dello studio, che ha ottenuto per la prima volta il rating Esg di EcoVadis e ha lanciato la sua Esg task force. Risale al 2022 l’EcoVadis bronze medal, fino ad arrivare al bilancio di sostenibilità di quest’anno. Vediamo i suoi punti principali.

“Siamo fermamente convinti che la sostenibilità non debba essere percepita come un trend passeggero e, per questo, da diversi anni abbiamo intrapreso un percorso consapevole che ha coinvolto in modo sempre più convinto ed allargato tutte le nostre persone, dedicando investimenti e riscontrando una sana predisposizione al cambiamento”, scrivono nella prefazione al bilancio i managing partner dello studio ​​​​​​ Gregorio Consoli e Filippo Modulo (nella foto sopra).

La certificazione EcoVadis e l’Esg task force

Chiomenti ha ottenuto per la prima volta nel 2019 il rating Esg di EcoVadis, primo fornitore a livello mondiale dei giudizi sulla sostenibilità delle imprese. Lo studio ha migliorato del 50% tra il 2020 e il 2022 la sua certificazione, ottenendo l’EcoVadis bronze medal. Inoltre, Chiomenti è tra le uniche sette realtà nel settore Legal and Accounting in Italia, su un totale di 200, ad aver ottenuto un punteggio superiore a 50 su 100.

La Esg task force è un gruppo interno a Chiomenti, che coinvolge più dipartimenti e aree del diritto. Il suo obiettivo di sviluppare competenze specifiche dirette a favorire migliori performance ambientali, sociali e di governance.

L’impegno per le persone

Per quanto riguarda la “s” (social) di Esg, lo studio ha evoluto il modello organizzativo con l’obiettivo di supportare la crescita delle proprie persone e valorizzare i talenti, coinvolgendo i più giovani nei processi di miglioramento, garantendo occasioni di formazione e lavorando per creare un ambiente di lavoro sostenibile. Inoltre, Chiomenti svolge attività con associazioni e organizzazioni esterne nell’ambito della diversity e inclusione quali ad esempio: la partecipazione a 4 Weeks 4 Inclusion, l’adesione al programma Women Plus, il sostegno per Valore D, Parks e M&M Minima&Moralia.

Sul fronte dell’organizzazione del lavoro, lo studio consente ai professionisti i organizzarsi in autonomia, in presenza o in smart working. Per le professioniste madri, la policy prevede la sospensione temporanea del rapporto di collaborazione e aggiunge che nei 6 mesi di assenza integra fino al 100% l’indennità corrisposta dalla Cassa Forense fino alla concorrenza dell’ultimo compenso annuo convenuto. Al termine dei 6 mesi, se necessario, concede alle collaboratrici un ulteriore periodo di assenza senza corresponsione di compenso. Inoltre, offre la possibilità di concordare modalità più flessibili per lo svolgimento del lavoro.

Inoltre, lo studio vara politiche di welfare e un sistema di feedback continuo. Infine, lo studio ha istituzionalizzato le sue attività pro bono, destinando un monte ore ad hoc per ogni professionista da dedicare specificamente a questa attività e aderendo a TrustLaw, il servizio legale globale pro bono della Thomson Reuters Foundation.

I professionisti di Chiomenti

Il bilancio di sostenibilità certifica che in Chiomenti lavorano oggi 542 persone (+15% rispetto all’inizio del triennio di riferimento): 416 professionisti (avvocati e commercialisti, in crescita rispetto ai 355 del 2020) e 126 dipendenti (staff). Tra i professionisti, il 43% è donna. Per quanto riguarda i ruoli, sono presenti 302 associate (equamente distribuiti tra uomini e donne) e 58 partner, tra cui si contano solo 7 donne.

Circa il 35% dei nuovi ingressi nel 2022 ha riguardato professionisti con meno di 30 anni. A livello di demografia, la maggioranza dei professionisti hanno tra i 30 e i 50 anni sono 222 (il 53%), seguiti dagli under-30 in Chiomenti sono 146 (il 35% del totale) e dagli over 50 (l’11%, ossia 48 professionisti).

Per tenere aggiornati i suoi professionisti, lo studio dichiara di erogare sempre più corsi di formazione, con una media di 11 ore pro-capite nel 2022, in aumento del 55% rispetto al 2020, seguendo percorsi differenziati a seconda della loro seniority. Infine, Chiomenti ha offerto opportunità di sviluppo professionale sotto forma di workshop e tavole rotonde – circa i temi della disciplina – e scambi di lungo termine (6-12 mesi) per alcuni associati presso primari studi americani ed europei.

Valentina Magri


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