Quattordici banche (13 italiane, tra cui Intesa SanPaolo, Mps, Bnl, Unicredit, ed una svedese) hanno rinegoziato 232 milioni di euro di crediti col gruppo Targetti Poulsen, operante nell'illuminazione architettonica, tramite una complessa operazione di ristrutturazione ex 182 bis del R.D. 267 del 1942. Ad affiancare Targetti Sankey spa, lo studio legale Chiomenti con la socia Giulia Battaglia, coadiuvata da Antonio Tavella, Marco Amoruso, Giada Caravello e per gli aspetti fiscali, Paolo Giacometti con Antonino Guida.
Le banche sono state assistite da Linklaters, con Andrea Arosio, Antongiulio Scialpi, Marta Sassella, Alessandro Tanno, Valentina Cacciotta. Inoltre per la parte tax le banche si avvalevano dell'assistenza di Studio Maisto.
L'accordo riduce notevolmente l'esposizione complessiva di Targetti poiché circa 103 milioni di crediti saranno convertiti dalle banche in strumenti finanziari partecipativi nel gruppo (equity). Gli altri crediti, circa 130 mln, verranno riscadenzati al 2017.
La ristrutturazione si basa sulla nascita di due nuove società 'ad hoc' delle quali è presidente Lorenzo Targetti.
Una sarà holding capogruppo, Targetti Poulsen spa, che sarà controllata solo dai soci storici, i fratelli Lorenzo e Stella Targetti al 69%, Neri (22%), Antonio Orlandi (8%), Antonietti (1%). Questa società controllerà il 100% di un'altra nuova società a cui faranno riferimento tutte le aziende del gruppo. In questa seconda 'newco' le banche eserciteranno alcuni strumenti partecipativi sia patrimoniali (diritto ai proventi), sia amministrativi (nomina di due membri del cda su sette, e di un Chief restructuring officer come supervisore della ristrutturazione). I soci hanno contribuito all'operazione, che dovrebbe dare equilibrio finanziario al gruppo per i prossimi cinque anni, con una ricapitalizzazione del patrimonio aziendale. Prevista anche la nomina di un nuovo amministratore delegato designato dal presidente Targetti.
Prevista nell'operazione la cessione di una controllata, la romagnola Neri spa, per una maggiore focalizzazione sul 'core business' e per poter impiegare i 13 mln di proventi nel rilancio del gruppo. Gran parte del debito di Targetti risale al 2007 quando fu acquisita la società danese Poulsen formando il terzo gruppo europeo nell'illuminazione architettonica. Nel 2011 il gruppo, che conta circa 1.000 addetti, ha avuto un fatturato per 190 milioni di euro (80% da export).
Notizia integrata (23 luglio 2012; ore 13.00)
Per lo studio Maisto hanno lavorato il socio Paolo Ludovici e l'associate Stefano Tellarini.
TAGS
SLA Linklaters, Chiomenti, Maisto PaoloLudovici, GiuliaBattaglia, AntonioTavella, StefanoTellarini, MarcoAmoruso, GaidaCaravello, PaoloGiacometti, AntoninoGuida, AlessandroTanno, ValentinaCacciotta, AndreaArosio, MartaSassella, AntongiulioScialpi Banca Nazionale del Lavoro, Banca MPS, Unicredit, Intesa Sanpaolo, Neri, Targetti