Secondo quanto risulta a TopLegal, Chiomenti, che sta assistendo Carife nel contenzioso che vede l'ex management della banca contrapposto agli azionisti e a Federconsumatori, ha consentito il trasferimento di una delle cause in corso al Tribunale delle imprese di Bologna, sollevando l'eccezione di non competenza del giudice Stefano Giusberti e del Tribunale civile di Ferrara.
Il contenzioso si riferisce alle perdite delle azioni acquistate negli anni, che dal 2011 erano quotate a 21 euro, due anni dopo scese a 18 per poi cadere in picchiata a oggi a 27 centesimi. Secondo Federconsumatori, Carife avrebbe dovuto informare gli azionisti della natura e dei profili di rischio dei titoli.
Il pronunciamento del tribunale di Ferrara potrà valere per tutte le altre cause pendenti (sono cinque le cause pilota attivate da Federconsumatori, a fronte di circa 700 azionisti), tranne per la leading cause, che resterà a Ferrara davanti al giudice Giusberti perché già in fase processuale avanzata. Tuttavia, il Tribunale delle imprese di Bologna potrebbe a sua volta ritenersi non competente e aprire un conflitto da sciogliere in Cassazione con conseguente allungamento dei tempi processuali.
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