Penale societario

Cian Ban, Bank of China patteggia con Mucciarelli

La banca era accusata di coinvolgimento in una presunta maxi operazione di riciclaggio da due miliardi di euro

06-03-2017

Cian Ban, Bank of China patteggia con Mucciarelli

Si è conclusa il 17 febbraio con il rinvio a giudizio di 230 operatori per lo più cinesi l'inchiesta Cian Ban (fiume di denaro) che ha coinvolto la filiale italiana di Bank of Chinaassistita da Mucciarellicon un team composto da Marco Calleri (in foto) ed Enrico BasileAllen & Overy, con Massimo Greco e Amilcare Sada.  

"Indirizzi gestionali non univoci e significative lacune sul piano organizzativo hanno esposto l'azienda a rischi di coinvolgimento in condotte di riciclaggio". La segnalazione della Vigilanza alla procura distrettuale di Firenze inquadrava, nel novembre 2014, il ruolo della filiale italiana della banca in una colossale operazione di riciclaggio del fiume di denaro prodotto nei laboratori gestiti in Italia, in particolare a Prato, da artigiani cinesi, con la fabbricazione e il commercio di merce contraffatta, lo sfruttamento di manodopera clandestina, l'evasione fiscale e contributiva, la violazione delle norme a tutela dei lavoratori. Circa 5 miliardi di euro volati in Cina fra il 2007 e il 2010, di cui 2,2 attraverso le strutture della banca cinese, secondo le accuse dei pm. 

Il 17 febbraio la questione si è conclusa con il rinvio a giudizio di 230 operatori per lo più cinesi. Fra coloro che hanno patteggiato ci sono quattro manager della filiale italiana di Bank of China, accusati di concorso in riciclaggio, e la banca stessa per il corrispondente illecito amministrativo sanzionato con 600 mila euro. Bank of China è stata ammessa al patteggiamento a condizione di versare 22 milioni di euro al ministero dell'Economia a titolo di risarcimento. Il patteggiamento, precisa la banca, non significa ammissione di responsabilità e sostiene di aver rafforzato i meccanismi interni di controllo e di antiriciclaggio come le riconoscerebbe l'ultima ispezione del 2016 di Bankitalia. Inoltre Bank of China spiega di aver interrotto dal 2011 le "attività di trasferimento di denaro dall'Italia attraverso il ricorso ai money trasfers " che raccoglieva il denaro con la tecnica dello smurfing, cioè sminuzzando gli importi sotto le soglie del limite massimo esportabile. 

 

 

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Allen & Overy, Mucciarelli MassimoGreco, MarcoCalleri, AmilcareSada, EnricoBasile Bank of China


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