Cintioli ha ottenuto per Invitalia un’importante pronuncia del Consiglio di Stato in materia di conflitto d'interesse nell’ambito del bando di gara per la progettazione e la realizzazione del padiglione Italia nel sito di Expo 2020 a Dubai. È stata nello specifico riconosciuta la legittimità dell’azione di Invitalia volta ad escludere dalla procedura di gara una delle società partecipanti dopo aver riconosciuto l’esistenza di una situazione di conflitto di interessi rilevante ai sensi dell’art. 42 del codice dei contratti pubblici. La portata della sentenza va oltre il caso di specie, in quanto riconosce il conflitto di interessi non solo in quello realmente accertato, ma anche in quello potenzialmente esistente. La decisione ha peraltro dettato importanti principi in materia di onere della prova della situazione conflittuale, evidenziando che le stazioni appaltanti non sono tenute a dimostrare “il reale possesso dell’informazioni privilegiate da parte del funzionario”, né che “le informazioni siano, poi, state effettivamente trasferite alla consociata in affari”.
Il team di Cintioli era composto dai soci Fabio Cintioli (in foto) e Giuseppe Lo Pinto.
In passato lo studio ha vinto per Invitalia dinanzi al Consiglio di Stato, ottenendo una rilevante pronuncia con riguardo al nuovo rito di cui all'art. 120 co. 2 cpa.
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