Cintioli, con il socio fondatore Fabio Cintioli (in foto), insieme a Giuseppe Morbidelli, ha assistito con successo Autostrade per l'Italia difendendo il decreto interministeriale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministero dello Sviluppo Economico del 7 agosto 2015, dedicato alla ristrutturazione della rete delle aree di servizio presenti nei sedimi autostradali. Tale decreto era stato, infatti, impugnato dinanzi al Tar Lazio da parte dell’Unione Petrolifera e da alcune delle associazioni dei gestori carburante, chiedendone l’annullamento.
Il Tar Lazio, con la sentenza n. 6630/2016, condividendo la fondatezza delle eccezioni in rito sollevate tra gli altri da Autostrade per l’Italia, ha dichiarato inammissibile per difetto di legittimazione sia il ricorso principale dell’Unione Petrolifera, sia il ricorso incidentale delle associazioni dei gestori carburante.
In particolare, quanto alle doglianze dell’Unione Petrolifera, il Tar afferma che essa “nella presente sede non risulta portatrice di un interesse collettivo omogeneo in cui ricomprendere il complesso delle aziende petrolifere coinvolte nella vicenda”; quanto alle censure delle associazioni dei gestori rileva che il ricorso incidentale proposto si pone “in contrasto con gli interessi dei soggetti gestori che si intenderebbe invece tutelare”.
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