Facendo seguito al decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze dello scorso 28 dicembre, emanato su proposta della Banca d’Italia ai sensi dell’art. 70 comma 1 del TUB, l’Istituto per il Credito Sportivo è stato sottoposto alla procedura di amministrazione straordinaria.
Di conseguenza con provvedimento della stessa Banca d’Italia sono stati nominati commissari straordinari Paolo D’Alessio e Marcello Clarich (in foto), socio dello studio Freshfields. Membri del Comitato di Sorveglianza sono, invece, Alessandro Carretta, Marco D’Alberti e Matteo Rescigno.
Il passaggio ufficiale di consegne con il commissario uscente è già avvenuto. Clarich e D'Alessio prendono il posto di Cardinaletti che da presidente dell'istituto, la scorsa estate era diventato commissario straordinario per effetto di un decreto del presidente della Repubblica. Cardinaletti aveva anche ottenuto una proroga che è scaduta lo scorso 31 dicembre. Il Credito Sportivo ha la doppia natura di ente pubblico e società bancaria. Il nuovo ministro dell'Economia Mario Monti, quindi, ha privilegiato questa seconda veste per il nuovo commissariamento: un decreto del ministero dell'Economia del 28 dicembre scorso su proposta della Banca d'Italia ai sensi dell'articolo 70 del Tub. I due nuovi commissari straordinari dovranno ora varare la riforma dello statuto prevista da un regolamento varato a ottobre dal governo di Silvio Berlusconi: quella che riforma la governance della banca dando maggiore rappresentanza alle banche presenti nell'azionariato accanto al socio pubblico. Il nuovo statuto, che dovrà essere messo a punto entro la fine di gennaio, dovrà riconoscere due poltrone su cinque del cda alle banche (una sola nella precedente formulazione). Il precedente commissariamento dell'istituto era stato impugnato davanti al Tar dai soci Dexia Crediop, Mps, Bnl, Unicredit e Intesa Sanpaolo.
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