Nell'ambito del procedimento con il quale l'Antitrust ha sanzionato per oltre 184 milioni di euro le società cementiere per un'intesa avente a oggetto il coordinamento nella definizione delle condizioni di vendita del cemento in Italia, l'Agcm ha accolto la sola istanza di incapacità contributiva proposta da Cab - Cementerie Aldo Barbetti e per l'effetto ha ridotto la sanzione del 70 per cento. Cab è stata assistita da Giuseppe Matteo Masoni dello studio Ripa di Meana, da Paolo Ziotti e Paolo Clarizia (in foto) dello studio Clarizia, nonché da Alessandro Nova.
Ashurst e Cms hanno assistito due società risultate estranee alle contestazioni avanzate.
Ashurst ha difeso una delle parti, W&p Cementi, azienda italiana del gruppo Wietersdorfer, leader del mercato in Austria. L'efficacia della difesa legale ha permesso all'azienda di risparmiare circa 2 milioni di euro, secondo un calcolo interno, nonché di annullare il rischio di successive azioni di risarcimento dei danni da parte di clienti. Il team Ashurst di competition & Eu law che ha agito da advisor di W&p Cementi è composto dal partner Denis Fosselard, anche head of Brussels, e dall'associate Giulia Carnazza.
L’Autorità - specifica una nota della stessa Agcm - ha infatti accertato che le società Italcementi, Buzzi Unicem, Colacem, Cementir, Sacci in liquidazione, Cementirossi, Holcim (Italia), Barbetti, Cementeria di Monselice, Cementizillo, Cal.me, Cementi Moccia, e Tsc, nonché l’Associazione di categoria Aitec hanno dato vita, nel periodo 2011-2016 ad un’intesa, unica, complessa e continuata, in grave violazione dell’art. 101 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea, avente a oggetto un coordinamento dei prezzi di vendita di cemento sull’intero territorio nazionale, assistito anche da un controllo sistematico dell’andamento delle relative quote di mercato.
Tutte le aziende hanno comunque beneficiato di uno sconto sulle sanzioni del 50%. Considerate le oggettive difficoltà in cui versano le imprese del settore e la stessa Associazione di categoria, l'Agcm ha ritenuto congruo ridurre l’importo della sanzione per tutte le imprese cementiere e per l’Aitec in misura pari al 50% dell’importo della sanzione, con due specifici aggiustamenti ulteriori per le società Sacci (in liquidazione) e la già citata Barbetti.
Alcune società, tra cui Italcementi e Buzzi Unicem, hanno già annunciato di voler impugnare la decisione ricorrendo al Tar del Lazio.
Notizia integrata il 9 agosto 2017 alle ore 10.03: si integra inserendo il ruolo di Ashurst.
Notizia integrata il 10 agosto 2017 alle ore 12.38: si integra inserendo il ruolo di Cms.
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