Dopo più di un anno dall'entrata in vigore dell'articolo 140 bis del Codice del Consumo sull'azione risarcitoria, la Class action non decolla.
Infatti, dopo la prima dichiarazione d'inammissibilità nei confronti dell'azione promossa dal Codacons contro Intesa Sanpaolo, decisa dal Tribunale di Torino; arriva l'inammissibilità anche per le due azioni di classe, promosse dalla stessa associazione in difesa dei consumatori, nei confronti di Unicredit.
La banca è stata assistita dallo studio legale Labruna Mazziotti Segni con il team composto dai partner Enrico Zattoni (nella foto), Guido Motti, Antonio Segni e dall' studio D'Ercole con il professor Stefano D'Ercole, Fabrizio Pellegrino e Nicola Palombi.
Le due azioni di classe erano state promosse dal Codacons, nei confronti di Unicredit, in relazione alle commissioni di massimo scoperto, ma il Tribunale di Roma ha decretato l'inammissibilità di entrambe. A differenza di quanto indicato dalla norma, sono state necessarie più di un'udienza per arrivare alla decisione, con un percorso più complesso di quanto previsto.
Con questa decisione, le prime tre class action promosse subito dopo l'approvazione della norma si sono concluse con un nulla di fatto per i promotori.
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