Cleary Gottlieb ha assistito con successo Telecom Italia nel giudizio amministrativo promosso dinanzi al Tar del Lazio da Vodafone, per l'annullamento dei provvedimenti con cui l'Autorità Garante nelle Comunicazioni ha previsto l'introduzione del codice segreto nelle procedure di trasferimento delle utenze telefoniche di rete fissa.
Vodafone sosteneva che l'introduzione del codice segreto avrebbe costituito per i consumatori un disincentivo al cambio di operatore, in tal modo ostacolando la concorrenza e quindi rafforzando la posizione dominante sul mercato di Telecom.
Concordando con la tesi di Telecom, invece, il Tar ha rigettato il ricorso di Vodafone, riconoscendo che il codice segreto rappresenta una misura a tutela dell'utenza contro l'attivazione di servizi mai richiesti.
Telecom è stata assistita dal team di Mario Siragusa, Marco D'Ostuni (nella foto), Federico Marini Balestra e Marco Zotta dell'ufficio di Roma di Cleary Gottlieb. Per Vodafone hanno agito il professor Mario Libertini e l'avvocato Alessandro Boso Caretta.
Inoltre, a sostegno della tesi di Telecom e dell'AgCom sono intervenuti: Wind, con il professor Giuseppe Guizzi e con la professoressa Ilaria Pagni. Mentre a sostegno della tesi di Vodafone: BT Italia, con l'avvocato Rino Caiazzo, Teleunit S.p.A. con i legali Giovanna De Santis ed Eutimio Monaco, l'Associazione La Casa del Consumatore, con l'avvocato Marco Saverio Montanari.
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