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Cleary Gottlieb con Vivendi vince su scalata a Mediaset

Il Tribunale di Milano ha rigettato quasi integralmente le domande risarcitorie del gruppo di Cologno Monzese, per 3 miliardi, ordinando al gruppo francese di pagare un rimborso di 1,7 milioni di euro

20-04-2021

Cleary Gottlieb con Vivendi vince su scalata a Mediaset


(credits: vivendi.com)

Con due sentenze ampiamente motivate pubblicate il 19 aprile 2021, il Tribunale di Milano si è pronunciato sulle cause risarcitorie plurimiliardarie promosse da Mediaset, RTI e Fininvest contro Vivendi in relazione alla fallita acquisizione di Mediaset Premium a metà 2016 e alla successiva "scalata ostile", che ha visto l'acquisto da parte della stessa Vivendi di una partecipazione del 28,8% in Mediaset.

Facendo cadere l’intero castello accusatorio del gruppo Mediaset e di Fininvest su un presunto piano anticoncorrenziale di Vivendi, quest’ultima ha ottenuto il rigetto di domande risarcitorie complessivamente superiori a oltre 6 miliardi di euro.

Vivendi è stata assistita da Cleary Gottlieb (TLIndex13), con un team guidato dai soci Giuseppe Scassellati Sforzolini e Ferdinando Emanuele, con i counsel Francesca Gesualdi e Roberto Argeri, Cesare Rizza e Paolo Rainelli, nonché con gli associate Federico Cenzi Venezze, Davide Raul Gianni e Ruggero Magagna, gli avvocati Matteo Pistillo, Alessio D'Alessandro, Claudia Cardelli e Giacomo Vergallo.

In particolare, nel giudizio promosso in relazione alla asserita "scalata ostile" e concorrenza sleale, il Tribunale ha rigettato integralmente le domande risarcitorie – pari a oltre 3 miliardi – proposte dal gruppo Mediaset. Il Tribunale ha anche rigettato integralmente e dichiarato proceduralmente inammissibili le domande risarcitorie proposte da Fininvest, pari a circa 2,5 miliardi, relative all’asserito inadempimento di un patto parasociale che avrebbe impedito a Vivendi di acquistare le azioni Mediaset nel dicembre 2016.

Nella causa promossa in relazione all’asserito inadempimento di Vivendi al contratto di scambio azionario dell’8 aprile 2016, il Tribunale ha rigettato quasi integralmente le domande risarcitorie di Mediaset, ordinando a Vivendi di corrisponderle esclusivamente 1,7 milioni di euro a titolo di rimborso di alcuni costi  sostenuti.

Tra l’altro, il Tribunale ha rigettato le richieste risarcitorie di Mediaset a titolo di lucro cessante, per oltre 700 milioni, avendo accertato che nel corso del giudizio sono emersi elementi più che concreti per affermare che il business plan consegnato a Vivendi nel corso delle trattative non fosse attendibile e che la situazione patrimoniale di Mediaset Premium fosse quella di un’impresa avviata al declino. Il Tribunale ha anche posto a carico delle parti attrici la maggior parte delle spese di lite.

Il Tar Lazio lo scorso dicembre ha accolto il ricorso della società francese, sempre assistita da Cleary Gottlieb, contro la delibera con cui l’Agcom aveva congelato la partecipazione di minoranza, pari al 10% dei diritti di voto, nel gruppo televisivo di Cologno Monzese e in Tim.


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