Con una maggioranza intorno al 70%, i creditori di Atac, assistiti da Clifford Chance, hanno approvato il piano di concordato preventivo in continuità della società, per la ristrutturazione di un debito di oltre 1,4 miliardi di euro. Si tratta di uno dei casi con maggior ammontare di voti a favore in una procedura di concordato, da quando l'astensione non equivale a consenso.
Atac è assistita nella procedura di restructuring da Clifford Chance, nella persona del socio Carlo Giampaolino (in foto), in qualità di difensore e advisor legale, che ha presentato il ricorso e assistito la società nelle fasi successive davanti al Tribunale di Roma, coadiuvato dall'associate Alessandro Sciarra.
L'approvazione dei creditori fa seguito alla conferma dell'ammissibilità del piano di concordato da parte del Tribunale nel luglio 2018 e al vaglio dei Commissari Giudiziali sulla attuabilità del piano e la convenienza per i creditori rispetto alle alternative praticabili.
Il regolamento degli Sfp (strumenti finanziari partecipativi) inclusi nel piano industriale depositato a gennaio 2018, è stato curato da Francesco Marotta di Ey.
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