I nove studi europei che compongono l’alleanza CMS hanno stabilito all’unanimità di procedere a una maggiore integrazione. Pur continuando a operare con il proprio nome e a conservare l'indipendenza, infatti, i membri del network si daranno nuovi standard e nuove procedure comuni, al fine di accrescere l’integrazione tra gli studi, evitando però che vadano perdute le singole peculiarità nazionali.
Nessuna rinuncia al nome nazionale a favore di un brand comune per i membri dell'alleanza quindi, possibilità che era stata considerata già a partire dallo scorso anno, ma che era stata accolta con prudenza da parte di alcuni studi, tra cui quello italiano.
Il socio fondatore Pietro Cavasola (in foto), ha infatti commentato che «la forza del processo in atto in CMS, sta nel conservare l’ampia autonomia locale e l'indipendenza, ma allo stesso tempo, dotarsi di standard e procedure comuni che crediamo possano consolidare la posizione di CMS come uno dei maggiori studi legali e tributari europei».
Gli altri studi che compongono il network sono CMS Albiñana & Suárez de Lezo in Spagna, CMS Bureau Francis Lefebvre in Francia, CMS Cameron McKenna nel Regno Unito, CMS Derks Star Busmann nei Paesi Bassi, CMS von Erlach Henrici in Svizzera, CMS Hasche Sigle in Germania, CMS DeBacker in Belgio e CMS Reich-Rohrwig Hainz in Austria.
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