CNF, CERTIFICATE LE BEST PRACTICE

Qualità garantita per le attività istituzionali del Consiglio nazionale forense. Il Cnf  ha ricevuto oggi dalla Dekra certification srl, nelle mani del presidente Guido Alpa, il Certificato di qualità Uni Eni Iso 9001:2000 per la organizzazione degli uffici giurisdizionale e amministrativi, prima tappa di una Politica per la qualità avviata dal Cnf sin dal marzo scorso. I procedimenti per i quali è stata messa a punto una best practice sono: gestione dei procedimenti disciplinari, gestione dell’albo dei Cassazionisti, organizzazione e accreditamento dei corsi di formazione, promozione e diffusione della firma digitale.
«Il Cnf ha inteso intraprendere negli ultimi anni una serie di attività volte al miglioramento della qualità del proprio servizio, ponendovi al centro gli Ordini e gli avvocati in primis e indirettamente il cittadino», ha sottolineato il presidente del Cnf  Guido Alpa (nella foto). «La politica per la qualità è diffusa a tutto il personale al fine di condividerne gli scopi e sarà riesaminata annualmente allo scopo di accertarne la continua idoneità», è l’impegno assunto.
Il percorso del Consiglio nazionale forense è appena iniziato: entro dicembre 2009 infatti il Consiglio metterà a regime il nuovo modello di funzionamento, superando la criticità riscontrate, attraverso la valorizzazione delle competenze interne, l’eventuale adeguamento dell’organico, la riduzione dei tempi di erogazione del servizio, il miglioramento del processo di comunicazione verso Ordini, avvocati e cittadini, anche attraverso il ridisegno del sito web.
Qualche dato sull’attività del Cnf oggetto di certificazione. Nel 2008 si sono tenute 39 udienze relative a procedimenti disciplinari nelle quali sono state esaminati 375 ricorsi di cui decisi 272 e 103 rinviati a nuovo ruolo; i procedimenti pendenti attualmente sono 211. Gestione dell’albo dei cassazionisti: sempre nel 2008 sono state compiute 2541 operazione, di cui 2146 iscrizioni per anzianità. Diffusione della forma digitale:finora il Cnf ha consegnato 40mila smart card contenenti la firma digitale per colloquiare con i sistemi informativi del sistema giudiziario; il Consiglio nazionale forense è già punto di accesso  per Polisweb ed ha richiesto al ministero della giustizia l’autorizzazione a diventare punto di accesso per il Processo civile telematico. Circa i corsi di formazione e la loro verifica da parte del Consiglio nazionale forense, secondo le indicazioni del Regolamento sull’aggiornamento continuo, gli eventi su scala nazionale accreditati sono stati 508, distribuiti in 173 istanze che hanno avuto esito positivo da gennaio ad oggi.